5 anni fa il primo caso Covid

Era il 20 febbraio 2020, quando dall'ospedale di Codogno, in provincia di Lodi, arrivò il risultato del tampone effettuato su un giovane paziente, Mattia Maestri, catalogato come il paziente numero 1 in Italia. Era l'avanguardia di quella che diventerà la pandemia da Covid-19, dichiarata ufficialmente solo l'11 marzo dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, con un'emergenza che durerà tre anni, fino al 5 maggio 2023. In Italia, secondo l'Istituto Superiore di Sanità, il coronavirus ha provocato oltre 197mila morti su circa 27 milioni di casi, di cui 514mila fra gli operatori sanitari. L'età media dei contagiati è stata di 45 anni. Quel virus oggi è ormai entrato a far parte del 'mix' di patogeni respiratori che colpiscono soprattutto d'inverno, ed è tra quelli monitorati dalla rete di sorveglianza: non costituisce più un'emergenza, ma va comunque tenuto sotto controllo, come si fa per l'influenza o per il virus respiratorio sinciziale. Quello che resta è anche l'effetto del cosiddetto ‘Long-Covid’, per il quale ancora la battaglia non è finita.

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