ANTICHI SAPERI PER NUOVI SAPORI

Recuperare coltivazioni come quella della segale, dell'orzo, del frumento e del grano saraceno, per recuperare terreni oggi abbandonati e dare vita a prodotti dal sapore antico, come il pane, che però possono trovare una collocazione nuove sul mercato perché portatori di identità e tradizione. Questo il grande tema su cui per tre giorni hanno riflettuto produttori e agricoltori, durante tre giornate di confronto presso la Casa Museo di Cerveno, sul recupero delle produzioni agroalimentari della Valle Camonica. L'iniziativa si colloca nell'ambito del progetto Coltivare paesaggi resilienti portato avanti dal Biodistretto di Valle Camonica, con Valle Camonica Bio, con la Casa Museo e il Comune di Cerveno e con il Parco dell'Adamello. Dalla volontà di recuperare antiche coltivazioni nascono nuove idee per nuovi progetti. In alta valle si coltivavano un tempo la segale, l'orzo e il grano saraceno, nella bassa valle il frumento. Per recuperare il territorio bisogna tornare alla sua vocazione più antica legata alle esigenze primarie della popolazione. Un tempo alla base dell'alimentazione c'era il pane. Ora la volontà è quella di trasformare le farine in prodotti nuovi ma nello stesso tempo dal forte sapore tradizionale e di portarli sul mercato.

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