SOLENNE CERIMONIA PER IL BEATO OLIVELLI
Sabato di emozioni e gioia, ricordo e preghiera, in onore di Teresio Olivelli, che fu ucciso barbaramente nel campo di concentramento di Herbruck il 17 gennaio 1955 per aver difeso uno più debole di lui. Teresio Olivelli ebbe importanti rapporti con al Resistenza della Vallecamonica e a lui l'Istituto venne intitolato 45 nani fa l'Istituto che porta il suo nome Nella mattinata di questo sabato la Scuola intitolata al Beato Olivelli ha organizzato un importante convegno storico al quale hanno partecipato gli studenti con testimonianze, seguendo la lectio magistralis di Anselmo Palini, massimo studioso di Olivelli, con il profondo discorso sul cristianesimo di Teresio tenuto da Mons. Tino Clementi, cappellano delle Fiamme verdi camune. Quindi, nel giardino della Scuola, è stato inaugurato il grande murale di 6 metri quadri, realizzato dall'artista camuno Sergio Rota Sperti e donato alla Scuola, perché chiunque, entrando, abbia subito di fronte a sé quel giovane alpino, resistente, martire, cristiano convinto, che forse avrebbe potuto salvarsi ma preferì andare con i suoi compagni di prigionia dicendo: “Non posso lasciarli soli: vado con loro”. Lo scoprimento del murale di Olivelli, affresco parlante del tema educativo, formativo e di grande testimonianza di solidarietà che la Scuola intende proporre ai suoi 1.500 che quotidianamente la frequentano, ha concluso le celebrazioni civili che aprono di fatto l'anno del 45esimo di intitolazione e che avrà altri momenti formativi importanti per tutti coloro che al frequentano
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