PERCHE' LA MEMORIA DIVENTI AZIONE

"Perché la memoria del passato, sia azione nel presente" anche l'ANPI di Valle Camonica ha aderito in occasione del 25 aprile 2021, il secondo anniversario della Liberazione celebrato in pandemia, alle iniziative nazionali Strade di Liberazione Porta un fiore al partigiano promuovendo manifestazioni diffuse sul territorio, nei luoghi simbolo della Resistenza camuna, nelle vie, nelle piazze, negli edifici intitolati ai protagonisti della Resistenza, donne e uomini che portano nomi anche di casa nostra. Un fiore per i partigiani, insieme ad un volantino che spiega l'iniziativa e ad una scheda di presentazione della persona. Sui monti di Cerveno i sindaci di Lozio, Losine, Malegno e Cerveno hanno celebrato come di consueto il 25 aprile, l'evento è stato mandato il diretta sui social. Erano presenti in forma ridotta i Luf che non mancano mai agli eventi del 25 aprile della Valle. Ed è loro la versione di Bella Ciao che sentite in sottofondo. Negli altri comuni della Valle si sono tenute manifestazioni sparse. La Valle Camonica è una valle di ricca di Resistenza e Resistenti, sono molte anche le figure femminili che hanno fatto parte di questo mondo, le staffette partigiane che hanno avuto un ruolo fondamentale per portare vivere sulle montagna, per mantenere i contatti fra i partigiani nascosti nei boschi e la resistenza per così dire nelle retrovie. “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”. Così dice Pietro Calamandrei. Ecco la Valle Camonica – con i suoi Pratolungo, Mortirolo, con i monti di Cerveno e Lozio, il Bassinalle, la Valgrigna, la Valsaviore, l'alta Valle – è tutto questo. E sono tante anche le figure dei partigiani, in Valle Camonica operarono le Fiamme Verdi e la brigate Garibaldine dell'ANPI, delle staffette, ma la Valle Camonica è terra anche di tanti IMI, internati militari fra i primi resistenti, perché il loro no è stato determinante. Riconoscere e ricordare tutte queste figure è il compito che le Fiamme Verdi e l'ANPI di Valle Camonica stanno portando avanti, al tempo stesso stanno cercando di dare – attraverso le nuove generazioni – futuro alle loro idee e ai loro sacrifici. Far vivere la memoria significa dare idee e gambe ai ricordi, farli camminare attraverso nuove gambe.

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