IL FUTURO DELL’ACQUA AGITA LA VALTROMPIA

Sindaci e Comunità Montana di Val Trompia uniti nel chiedere rassicurazioni, garanzie agli enti preposti in vista di un passaggio imminente, ma altrettanto brusco, che toccherà il ciclo idrico integrato valgobbino, oggi gestito dall’Azienda Servizi Valtrompia e in previsione di passare sotto l’egida di Acque Bresciane. Gli amministratori degli enti locali e comprensoriali che, all’unisono, hanno sottoscritto una lettera rivolta ai diritti interessati e al presidente della Provincia Samuele Alghisi e in conferenza stampa hanno reso note le loro preoccupazioni. Gli amministratori si chiedono infatti quale sarà l’effettivo assetto futuro del gestore unico, chiedendo un incontro urgente, da fissare nel corso dei primi giorni di settembre, al fine di rendere trasparente ogni aspetto del passaggio. Da non dimenticare che sul fronte depurazione è attualmente in corso il collettamento di Lumezzane e dell’alta valle: entro il 2022 il depuratore di Concesio sarà pronto grazie ad un primo lotto da 27 milioni e in attesa di un secondo pari a 9. Da sottolineare anche i quasi 28 milioni incassati grazie al Pnrr per l'acquedotto di valle da realizzare dal 2023 ed entro il 2026 tra Bovegno e Sarezzo e, contestualmente, il premio di 1,3 milioni che l'Asvt ha ricevuto, tra le poche aziende italiane, per gli interventi contro le perdite di acqua. Elementi che richiedono a tutte le forze in campo di conoscere ogni dettaglio della situazione al fine di tutelare la qualità del servizio offerto ai cittadini triumplini.

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