‘NDRANGHETA: NUOVE ACCUSE E ARRESTI
Maxi operazione dei Carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano che nelle prime ore di questo venerdì 11 agosto hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nelle province di Brescia, Bologna e Viterbo su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro a carico di quattro soggetti (tre residenti nel bresciano), gravemente indiziati a vario titolo, del tentato omicidio dell’imprenditore di Reggio Calabria Pasquale Inzitari, la sera del 25 luglio 2017. I quattro provvedimenti, due in carcere e due agli arresti domiciliari, hanno raggiunto un 56enne, un 52enne un 44enne ed un 45enne, questi ultimi due già detenuti in carcere a Brescia dall’ottobre 2021, dopo essere stati condannati all'ergastolo quali esecutori materiali dell'omicidio di Marcello Bruzzese, fratello di un collaboratore di Giustizia, ucciso nel dicembre 2008 a Pesaro. I due, vicini alla cosca Crea, a Brescia erano stati coinvolti anche in una vicenda di ricettazione e detenzione di armi da guerra con le quali avrebbero dovuto uccidere un ex affiliato della cosca Crea.Le indagini condotte hanno portato questo venerdì all’esecuzione di nuovi provvedimenti. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, nella serata del 25 luglio 2017 il commando killer entrò in azione nel piazzale del centro commerciale «I Portali» di Corigliano Rossano, dopo aver studiato un piano per uccidere l’imprenditore Inzitari: lo avrebbero dapprima atteso nel parcheggio poi esploso dei colpi d’arma da fuoco, ma senza raggiungere l’imprenditore che si era rifugiato in un negozio. Le indagini condotte, riaperte e finalizzate negli ultimi mesi, hanno permesso di dimostrare che la «spedizione» era stata attuata allo scopo di agevolare l’attività mafiosa della ‘Ndrangheta nella sua articolazione territoriale della cosca Crea di Rizziconi.
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