PUNTARE ALL'AUTONOMIA DELLA VALLECAMONICA

Bene i nomi, ma soprattutto i progetti in primo luogo, partendo da quelli di grande respiro che consentano alla Vallecamonica di utilizzare al meglio le proprie risorse, partendo da quelle energetiche e dall'acqua. Questa, in sintesi, l'idea di Corrado Tomasi, politico e amministratore di lungo corso che in Vallecamonica ed in Regione Lombardia ha ricoperto numerosi ruoli. Sindaco neo-eletto di Temù, si è messo al lavoro per costruire una squadra di Sindaci il più possibile unitaria, coesa, rappresentativa e forte che, tramite gli enti comprensoriali, Comunità Montana e Bim prima di tutto, possano guidare le scelte politiche, amministrative, economiche e manageriali di tutto il territorio, guardando ai progetti prima che ai nomi di chi farà che cosa, dove e quando. Idee ben chiare, dunque, su progetti e percorsi che devono essere prima di tutto condivisi e pertanto sostenuto da una grande maggioranza; quindi perseguiti con tenacia da Ponte di Legno fino a Milano perché in Regione si sappia chiaramente cosa esprimono i centomila cittadini della Valle e quali sono gli orientamenti comprensoriali. A settembre ci sarà l'assemblea di Bim e Comunità Montana di Vallecamonica: ci saranno i nomi di delegati chiamati a svolgere incarichi specifici, ma soprattutto ci si attende che emerga per la prima volta quel pensiero unitario e forte che fu nella mente dei padri fondatori di Comunità Montana e Bim.

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