Attenti al lupo
Quelle che state vedendo sono immagini di foto trappole che immortalano la presenza di lupi nel lecchese. Anche in questa zona, come nelle province di Brescia e di Bergamo sono sempre più frequenti avvistamenti e predazioni. Recentemente nel lecchese a Morterone, a pochi passi dalle case, avrebbe fatto capolino un branco di sette lupi, nei boschi di Civate, a poca distanza dal sentiero di San Pietro al Monte, sono state trovate le carcasse di due cervi. Sono tre i branchi presenti sulle orobie bergamasche, due i branchi in Valle Camonica, altri esemplari sono stati avvistati in Valsabbia, in Valtrompia e sull'Alto Garda. Proprio per la massiccia presenza del lupo in varie aree della Lombardia, il consiglere regionale Giacomo Zamperini, Presidente della Commissione Montagna e Coordinatore del Gruppo di Lavoro “grandi carnivori” sostiene che è necessario un attento monitoraggio e un piano di contenimento. “Ora – dice - che c’è un semaforo verde da parte dell’Europa sul declassamento dello status di protezione del lupo vanno attivate politiche per salvaguardare le attività di montagna". Tra tre mesi – a meno che un terzo dei 49 stati firmatari della Convenzione di Berna sulla conservazione della fauna selvatica – non si opponga, il lupo passerà da specie animale "strettamente protetta" a specie "protetta". Il comitato permanente della Convenzione di Berna ha dunque già accettato la proposta dell'Unione Europea di declassare lo status di protezione del lupo che ora sarà sottoposto agli stati firmatari.
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