RACCONTO CHOC SUL DELITTO DI ALBINO

Sono Ivan Hromei, 28 anni, ucraino, è il connazionale Vasyl Bilohan, 25 anni, detto «il piccolo».accusati dell’omicidio di Vasyl Nykolyuk, pure ucraino 32enne, con moglie e un figlio piccolo, brutalmente percosso a morte con una mazza da baseball nelle prime ore di domenica 11 ottobre 2015, quindi caricato sulla Opel Vectra sulla quale aveva viaggiato da Curno a Stezzano con i due connazionali e la moglie di Hromei qualche ora prima. Infine ritrovato carbonizzato nel bagagliaio dell’auto nei boschi attorno a via Santissima Trinità, ad Albino. Un’esecuzione nata dopo un litigio per una questione di soldi, secondo l’ipotesi degli inquirenti, un debito di qualche centinaia di euro alle sale slot. Nell’udienza preliminare di ieri, davanti al gip Marina Cavallari c’era il solo Hromei, per il quale l’avvocato difensore Marco Franco aveva già chiesto il rito abbreviato condizionato all’esame, cioè alla possibilità che venisse ascoltato. E la testimonianza di Hromei durata due ore e mezza, è stato un drammatico racconto che ha ripercorso quella folle manciata di ore, dalla lite iniziata fuori da un locale di Curno al viaggio ad Albino con a bordo il corpo della vittima. Bilohan lo segue, poi prende una mazza e comincia a colpire Vasyl sotto gli occhi di Hromei che per paura non riesce a fermare la furia del connazionale. A quel punto Vasyl viene caricato in auto e il pestaggio continua fino alla perdita dei sensi. Inizia una corsa verso l' ospedale quando ormai è troppo tardi . E' allora che Bilohan avrebbe preso una tanica di benzina e dato fuoco all’auto nei boschi attorno a via Santissima Trinità ad Albino. Hromei avrebbe spiegato di essere stato più spettatore che complice, anche se l’accusa contesta il concorso nell’omicidio aggravato dalla crudeltà. La prossima udienza il 4 luglio, con la discussione dell’accusa, della difesa e delle parti civili, gli avvocati Luigi Villa e Irene Sirtoli per la moglie e il figlio della vittima.

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