TRE PIETRE D'INCIAMPO A CEVO

Posate a Cevo, paese distrutto da un incendio appiccato dai fascisti il 3 luglio 1944, medaglia di bronzo al valor militare, le prime pietre d'inciampo della Valle Camonica. I cubetti - ideati dall'artista tedesco Gunter Demnig per ricordare i deportati nei campi di concentramento - ricorderanno Francesco Vincenti il tabaccaio del paese (Checo) ucciso il 31 dicembre 1944 a Mathausen dopo essere stato fatto prigioniero durante un rastrellamento l'11 maggio; teneva i contatti con i tedeschi dal novembre del '43. Innocenzo Gozzi il mugnaio Incenso padre dei sei figli arrestato per aver consegnato farina ai partigiani il 10 maggio 44 ed ucciso a Mathausen il 15 novembre. Giovanni Battista Matti morto di stenti a Mathausen il 21 maggio 45; era stato arrestato un anno,prima con l'accusa di essere informatore dei garibaldini. È' stato proprio l'ideatore delle pietre d'inciampo - accolto in municipio dagli studenti e dalla popolazione a posare quelle a ricordo dei tre cevesi. E' importante che in tutti i paesi dove la Wermarch, le SS, la Gestapo hanno arrestato e portato alla morte dei cittadini europei vengano deposte le pietre d'inciampo per ricordare questi atti, ha detto Gunter Demnig.

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