PUSHER INCASTRATO DAL "PIZZINO"
Non brillano certo per arguzia il marocchino arrestato a Brescia per spaccio che teneva con sè un pizzino con l'indirizzo del deposito della roba e il ladro pizzicato dai carabinieri di Botticino mentre prelevava con il bancomat rubato. Ma senza i controlli sul territorio che anche in questo periodo di ferie e festività i carabinieri del comando di Brescia, coordinati dal colonnello Luciano Magrini, hanno organizzato sul territorio, forse l'avrebbero fatta franca. E invece i carabinieri del nucleo operativo della compagnia cittadina hanno fermato nei giorni scorsi un marocchino incensurato che spacciava in via Corsica. E' stato l'atteggiamento nervoso dell'uomo ad insospettire i militari che lo hanno perquisito trovandogli addosso 5 grammi di cocaina che nascondeva dentro un contenitori di plastica dove c'era anche un foglietto con un indirizzo, quello che si è rivelato poi il deposito della roba e dove i militari, dimostrando grande acume investigativo, hanno deciso di procedere ad una perquisizione e vi hanno trovato il deposito: 600 grammi di cocaina in blocchi, 2 mila e 200 euro in banconote da piccolo taglio. Comparso davanti al guidice questo venerdì, all'uomo è stato convalidato il fermo ed è stato trasferito in carcere. E' stato condannato ad un anno e un mese che sconterà agli arresti domiliari un ladro di bancomat fermato dai carabinieri della stazione di Botticino allertati da un operaio 40enne originario della provincia di Verona al qualche l'uomo aveva sottratto poco prima dei bancomat dall'auto in sosta. L'uomo è stato rintracciato poco lontano da un bancomat grazie all'incrocio dei dati con l'istituto bancario. Aveva appena prelevato mille e 500 euro con le tessere della vittima. La referutiva è stata restituita, il ladro è finito in cella.
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