UN ANNO FA LA SCOMPARSA DI IUSHRA

Un anno fa, il 19 luglio del 2018 Iushra Gazi Zallotul, la bambina autistica di origini bengalesi, di appena 11 anni, sfuggì al controllo degli operatori della Fobap Onlus e si perse tra i boschi dell'Altopiano di Cariadeghe, a Serle, nella zona della trattoria “El Brachì”. Di lei nessuna traccia fin dai primi istanti della sua scomparsa. La bambina, secondo il racconto degli operatori, si è messa a correre con grande energia ed è scomparsa nella fitta boscaglia della zona. L'hanno cercata in centinaia nei boschi, nelle stradine di campagna, nelle forre dell'altopiano, per dieci giorni consecutivi tra luglio e agosto e per altri dieci giorni tra settembre e ottobre. Ma di Iushra nessuna traccia: per ora si tratta di un mistero. Per la Procura la ragazza è morta, forse a causa di un incidente. Nel frattempo s'indaga per le responsabilità di chi l'aveva in custodia: l'educatrice responsabile di quella gita è stata rinviata a giudizio per omicidio colposo. A un anno di distanza da quel giorno terribile sono due le iniziative di ricordo organizzate nel fine settimane. Nel giorno anniversario della scomparsa, venerdì 19 luglio, a Serle la Protezione civile, con il patrocinio del Comune e della Provincia, ha organizzato una “Camminata di solidarietà: ricordando Iushra”, con ritrovo alle 19.30 al rifugio degli Alpini e poi partenza alle 20.00, percorrendo circa tre chilometri, lungo i sentieri e i boschi che potrebbe aver percorso anche Iushra, fino a raggiungere il Monastero di San Bartolomeo, il punto più alto di tutto l'Altopiano. Alla camminata hanno dato adesione rappresentanti dell'Amministrazione comunale di Serle e anche l'ex sindaco Paolo Bonvicini, che partecipò attivamente alle ricerche. In prima fila anche il papà di Iushra, l'operaio Mohamed Liton Gazi. Il papà di Iushra invita tutti anche all'iniziativa organizzata per sabato 20 luglio a Brescia, in Piazza Rovetta, dove amici e conoscenti, parenti e persone solidali di ogni età si raduneranno dalle 20 nel ricordo della bambina: l'iniziativa è organizzata direttamente da papà Gazi, con la collaborazione della comunità bengalese di Brescia. In piazza ci sarà anche la mamma di Iushra, Khanam Must Nurunnahar, che in questi dodici terribili mesi ha fatto tutto il possibile per continuare a dare alla sua famigliola un po' di serenità.

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