NUOVE RISORSE PER LA SANITA'

40 mln per acquistare strumentazioni e apparecchiature come i 62 nuovi ventilatori polmonari acquistati per le nuove unità intensive e 10 milioni per assumere nuovi medici e 200 infermieri. Sono le ultime misure adottate dalla giunta regionale per fronteggiare al meglio l'emergenza Coronavirus. I fondi sono stati stanziati per migliorare e rinforzare i reparti di rianimazione e per assumere nuovo personale medico e infermieristico e vogliono aiutare il personale delle strutture ospedaliere in prima linea per contrastare la diffusione del virus e per curare i malati. Mentre il coronavirus arriva anche in Valle Camonica e sul Sebino imponendo a tutti i cittadini il rispetto delle norme base di prevenzione per limitare la diffusione del virus, a livello nazionale i contagi subiscono una rallentata, ovvero la diffusione del virus è rallentata, e questo grazie alle misure di contenimento adottate dal Ministero con la Regione Lombardia. Le persone che scoprono di essere entrate in contatto con qualche caso positivo, devono rispettare un periodo di isolamento in caso e chiamare il numero verde in caso di comparsa dei primi sintomi. In quel caso saranno sottoposti al tampone e se positivi, verranno trasferiti in una struttura specializzata. Lo stesso comportamento adottata dagli assessori regionali della giunta lombarda dopo la notizia che l'assessore bresciano Alessandro Mattinzoli è risultato positivo al Coronavirus. Immediati gli accertamenti sul resto della giunta e i tamponi hanno dato esito negativo. La Regione inoltre sta incrementando i posti in terapia intensiva dedicati ai malati di Coronavirus, già portati a 140, recuperandoli nei blocchi operatori così da arrivare a circa 200 e sta predisponendo l'acquisto di nuove strumentazioni per aiutare a respirare i pazienti con difficoltà respiratorie ricoverati in pneumologia, che non necessitano di un ricovero in terapia intensiva. Fondamentale – ha spiegato l'assessore al bilancio Caparini - è l'abolizione del superticket scattata dal primo marzo, con sei mesi di anticipo rispetto a quanto previsto dal Governo.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori